Il Ministero della Salute sottolinea che al momento in Italia non esiste un pericolo certo per l’uomo,    la situazione sembra sotto controllo    dati scientifici Statunitensi riferiscono che l’influenza aviaria e conosciuta come la malattia di Newcastle.    Il virus si presenta ad alta concentrazione patogeni.n    I volatili coinvolti sono ( uccelli selvatici, Cigni e pollame ) l’influenza aviaria e denominato (HPAI) sottotipo H5N1.    Sul caso Sono state implementate misure di controllo generali e specifiche nelle zone di protezione e sorveglianza in conformità alla normativa europea, in Italia al momento il rischio e basso.

I dati preoccupanti in California

Invece è stata confermata la positività   in alcuni allevamenti di tacchini di carne in provincia di Verona,    in totale sono stati identificati    diversi focolai di pollame infetto.    In Italia Sono state istituite le zone di protezione e di sorveglianza nelle zone vicino agli allevamenti colpiti. 

In California invece la situazione sembra molto più preoccupante,    stiamo parlano sempre di un’epidemia che al momento non si riesce a fermare.   61 persone sono state contagiate,   con la comparsa di sintomi come influenza generica    e congiuntivite.   Invece il centro  Centers for Disease Control di Atlanta,    in realtà dichiara che    la mortalità tra gli umani è molto più alta di circa un contagiato su due rischia la vita.

Il primo isolamento del virus è stato scoperto in Cina nel 1996 il virus H5N1 ad alta patogenicità (HPAI, ha ucciso anche molti animali domestici.   A oggi nel 2025 i volatili selvatici ritrovati morti sono decine di migliaia, molti invece sono sfuggiti ai monitoraggi.

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