Rilevata una recente attività vulcanica su Venere

Recenti studi astronomici hanno evidenziato dei segni di attività vulcanica sul pianeta Venere.  La scoperta è stata realizzata dalla NASA,   tramite un controllo approfondito di immagini principalmente in uno dei crateri più grandi Maat Mons.    Il cratere gigante chiamato Maat Mons, è entrato in eruzione nel 1991,    le prove  della  sua  esistenza  sono state affermate grazie alla presenza di cenere attiva vicino al cratere.    La NASA  conclude con delle prove certe che il cratere Maat Mons,     sia entrato in eruzione anche  negli ultimi anni.      Il vulcano alto ben 8 chilometri sembra che sia stato attivo nel 1991,    le prove sono state rilevate dalla prima navicella spaziale che mappava la zona circostante dove avvenivano le attività eruttive.

La scoperta sarà ricontrollata da una nuova navicella della NASA chiamata Jet Propulsion Laboratory,    dell’agenzia nella California meridionale, la missione Magellan della NASA evidenzia tracce vulcaniche,  questa e una grossa novità per gli scienziati che cercheranno di monitorare la situazione un po complicata anche perché il pianeta Venere  ha   un’atmosfera molto densa, e le situazioni meteorologiche sono  quasi impossibile da studiare.    Venere presenta delle temperature infernale poiché nonostante abbia massa e dimensioni uguali la sua atmosfera si presenta densa con una superficie di temperature che sfiora i 400 gradi, e la sua pressione atmosferica fino a 90 gradi.

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