La diffusione dell’influenza asiatica

L’influenza asiatica si diffuse inizialmente Yunan,  Cina, Singapore e Kong Congo.    conosciuta con la sigla (H2N2) la sua prima comparsa e avvenuta nel 1957 per poi diffondersi a macchia d’olio in tutto il mondo.    nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) fecero molti sforzi per sconfiggere questa pandemia attraverso il vaccino,    l’influenza asiatica uccise più di due milioni di persone in tutto il mondo.    I più colpite erano gli anziani persone deboli   il virus H2N2 provoca la morte soprattutto in persone affette da malattie croniche. 

Il primo paese a essere colpito e Singapore per poi raggiungere gli altri paesi.    Rapidamente questa pandemia letale raggiunge gli Stati Uniti per poi tutta l’Europa,     i  sintomi   iniziali  presentavano    febbre tosse e, in casi più gravi, forme di polmonite.

Il virus H2N2 è composto simile a quello di un virus influenzale umano   e del secondo ceppo di virus dell’influenza aviaria A, avvenuto presumibilmente nel Guizzo, nel sud della Cina.    Il virus fu Segnalato per la prima volta a Singapore nel febbraio 1957 e  si diffuse a Hong Kong per poi allargarsi a macchia d’olio nelle città costiere degli Stati Uniti nell’estate dello stesso anno [1] [2].

Dopo la prima comparsa attualmente sconosciuta alla popolazione   furono segnalati I primi casi di infezione, specialmente nelle persone più deboli come anziani e bambini,   l’impennata dei contagi risultò in un’ondata pandemica che colpì l’emisfero settentrionale nel novembre 1957.

Riguardo lo stato della malattia,   alcuni individui infetti manifestavano solo sintomi minori, come tosse e febbre,     mentre le persone più deboli   presentavano complicazioni potenzialmente letali come la polmonite.     La pandemia di influenza Asiatica fu tra le più letali della storia che conosciamo     nonostante la scarsità dei dati disponibili si stima, infatti, che il numero di morti sia stato tra 1 e 4 milioni in tutto il mondo e in Italia si contarono 70.000 vittime.